Istria
Dove i sogni diventano realtà.
Penisola a forma di cuore immersa nel profondo azzurro delle limpide acque dell'Adriatico, è un giardino segreto ricco di rare bellezze che apre le sue porte al caldo ed assolato Mediterraneo.
Entrate senza esitare e la vacanza dei vostri sogni diventerà realtà. Multiculturale ed ospitale, questa è una piccola terra dai mille volti. Se da un lato, con il suo mare cristallino, le coste pulite, i porti, le allegre barche dei pescatori e le brulicanti viuzze lastricate, richiama il fascino del Mediterraneo, dall'altro, con le sue pittoresche cittadine medievali sulle colline dell'entroterra istriano, richiama la tranquillità tipica della Croazia continentale, il cui paesaggio ricorda i bellissimi panorami della Toscana o della Provenza.
Dove andare
Le vie delle più piccole città del mondo.
Nel corso della storia in Istria si sono avvicendate tante civiltà e culture che hanno lasciato molto di più di qualche racconto storico. In uno spazio limitato com’è la penisola istriana, vi imbatterete in cittadine di mare, paesi dediti alla pesca, fortificazioni preistoriche, antichi castellieri e borghi medievali fortificati sorti su quasi ogni colle dell’interno, ciascuno con un intrico di viuzze, la piazza, la chiesa e la loggia cittadina. Scoprirete perché Colmo (Hum) è detta “la più piccola città del mondo”, e che cosa ha ispirato lo scrittore francese Jules Verne ad ambientare la storia di un suo romanzo nella città di Pisino (Pazin). Verrete a sapere perché Duecastelli (Dvigrad) nel XVII secolo scomparve all’improvviso dalla faccia della terra, e molto, molto altro ancora. Le porte di questi borghi istriani sono spalancate e pronte ad accogliervi. Benvenuti!
Brijuni
Brijoni è un arcipelago costituito da due isole grandi e 12 isolotti, che si stendono lungo la costa sud - ovest istriana, non lontano da Pola.
Il complesso paleocristiano della Basilica Eufrasiana di Poreč
Straordinario esempio dell’arte altobizantina nel Mediterraneo, risale al VI secolo, quando fu eretta per volere del vescovo Eufrasio. L’intero complesso (la basilica, il battistero, l’atrio, il campanile e l’episcopio) è annoverato tra i beni dell’umanità sotto l’egida dell’UNESCO.
Buzet
I tartufi bianchi e neri che crescono nei boschi dei dintorni di Buzet sono una delizia che appartiene al regno dell’alta gastronomia.
Grožnjan e Motovun – due tipici borghi medievali istriani
Fieramente arroccati sulle sommità dei colli sovrastanti le fertili vallate del fiume Mirna (Quieto), i borghi di Grožnjan (Grisignana) e Motovun (Montona) sono noti per il loro patrimonio architettonico, le loro tante gallerie d’arte e per alcuni eventi di musica e di cinema da non perdere.
Hum, “la più piccola città del mondo”
Hum (Colmo) è un piccolo borgo medievale situato a circa 14 chilometri a sudest di Buzet (Pinguente).
Kanfanar
Percorrendo a piedi, in bici o in auto le strade ed i sentieri nei dintorni di Kanfanar, scoprirete le sue bellezze.
L'Ecomuseo ‘Casa della batana’
Si basa sul dialogo con la comunità e tutela della cultura locale. Consiste di un centro di interpretazione, porto cittadino, barche...
La chiesa di S. Eufemia a Rovigno
La chiesa di S. Eufemia (Sv. Eufemija) a Rovigno, a ridosso del centro storico della cittadina, è uno degli esempi più fulgidi dell’arte barocca in Istria. I resti di sant’Eufemia, patrona della città, sono gelosamente custoditi in un sarcofago marmoreo all’interno della chiesa.
Labin – città d’arte del medioevo istriano
Anche Labin (Albona) sorge su un colle. Essa accoglie i suoi tanti visitatori con le storie dei minatori e di Matija Vlačić Ilirik, oltre che con un intrico di stradine medievali che, nei mesi estivi, diventano il palcoscenico per tanti eventi d’arte.
L’anfiteatro di Pola
L’anfiteatro di Pola (Pula), risalente al I secolo d.C., è il monumento romano più imponente della regione. Un tempo destinato alle lotte dei gladiatori, oggi è un prestigioso palcoscenico per concerti e festival.
Savudrija
Il simbolo di Savudrija è sicuramente il suo faro, il più alto dell’Istria (36 m) ed il più vecchio di tutto l’Adriatico, che attrae con la sua imponenza.
Speleologia
Le grotte istriane sono calde con molte decorazioni e abbastanza esigenti, e perciò, durante l’esplorazione delle cavità e delle grotte istriane, conviene essere accompagnati da una guida esperta.
Seguite questi percorsi pittoreschi, dalle imponenti porte cittadine alle panchine della loggia municipale, e poi inerpicatevi sino a raggiungere la chiesetta che si affaccia sulla piazza ed il campanile dalla cui sommità potrete ammirare gli splendidi paesaggi istriani.
Sebbene, ad un primo sguardo, sembrino assomigliarsi tutte, ognuna di queste cittadine si distingue dalle altre per la sua unicità. Assec-ondate, dunque, la vostra curiosità! Sbirciate dietro i portoni socchiusi, visitate sepolcri e palazzi, entrate nelle piccole chiese e ristoratevi al fresco delle cappelle, conoscerete così di persona le tante leggende popolari sulle fate che di notte costruiscono e riparano le mura cittadine, o quelle sulle streghe pronte a seminar sventura. Infine, se durante una vostra passeggiata doveste incontrare un abitante del luogo, non esitate a domandargli ciò che più v'incuriosisce, perché gli istriani, con la loro gentilezza e disponibilità, saranno ben lieti di raccontarvi la storia dell’Istria, terra fiera della sua cordialità, nella quale anche le diversità più evidenti convivono in pace ed armonia.
Che aspettate? Non continuate a sognare la vostra vacanza ideale, svegliatevi in Istria! Calcate il suolo di questo nobile intreccio di civiltà creato nel tempo da Istri, Celti, Romani, Bizantini, Slavi e Veneziani, sino ad arrivare all'Impero austroungarico, e scoprirete perché l'Istria è così particolare. Per iniziare è sufficiente richiamare alla mente il mito degli Argonauti. Seguendo per mare Giasone ed il Vello d'oro sottrat-to, i Colchidi, raggiunte le coste dell'Istria, non vollero più fare ritorno in patria. C'è qualcosa di magico in questa terra che è difficile trovare altrove nel Mediterraneo.
Qui sorge una città che, proprio come Roma, si erge su sette colli e vanta un famoso anfiteatro. Su uno di essi un re ungherese, stanco della vita mondana, volle spogliarsi delle proprie vesti per indossare il saio e morire da santo; il divino Dante, invece, affascinato dalla bellezza dei paesaggi di questa città, le dedicò alcuni versi della Divina Commedia. Il nome di questa città è Pula, il maggior centro urbano ed il cuore pulsante di questa penisola, con 3000 anni di storia e un variegato patrimonio culturale. Non è un caso che Pula sia un toponimo di genere femminile proprio come il nome della penisola nella quale è sorta: L’Istria, discreta e affascinante, è da tempo conosciuta come la ‘fata dai mille volti’, in grado di ammaliare da millenni i suoi visitatori. Chi per una volta prova il piacere delle sue bellezze, difficilmente potrà fare a meno di ritornarci!